Sequenza

Postato il

 

     3°  operaio.

     La Sequenza.

 

 

Sequenza =  che segue.     Immagini legate tra di loro,   da un ordine di tempo.  Una prima e l’altra dopo.

 

1.    Sequenza  temporale.                                    Da prima  a dopo.

 

  • Immagini in successione.
  • In ordine di tempo.
  • Una prima e l’altra dopo.

 

 

 

  • Un concetto di scienze.
  • Un racconto.
  • Un fatto.
  • Un fatto di storia.

 

 

 

  • Da sinistra a destra.
  • Se la serie è lunga,  a capo.
  • Come per la lettura.

 

 

 

 

2.    Sequenza  spaziale.                                    Da partenza  ad arrivo.

 

 

  • Sequenza spaziale numerica.
  • Tappe in successione.
  • Dalla partenza all’arrivo.

 

 

 

  • Mappa geografica.
  • Trovare le tappe.
  • Numerare le tappe.
  • Dalla partenza all’arrivo.

 

 

 

  • Mappa storica.
  • Percorso della conquista.
  • di Alessandro Magno.
  • Trovare le tappe.
  • Dall’ inizio alla fine.

 

 

 

 

 

 

3.    Sequenza  numerica.                                    Da uno  in poi.

  • La successione dei numeri.
  • Unita alla successione grafica.
  • Dal prima dopo.
  • Metto insieme i puntini.
  • Seguo i puntini.
  • Collego i puntini.
  • Collego i concetti.
  • Collego i fatti.
  • Appare il disegno intero.
  • Appare quello che è successo davvero. 

 

 

4.    Sequenza  logica.                                    Da inizio a fine.

  • Immagini in successione.
  • Da inizio a fine.
  • Secondo logica.

 

 

  • Periodi storici.
  • In successione.
  • Mettere le date.

 

 

 

5.    Sequenza  illogica.                                    Senza logica.

Non ci sta la logica.  Non si vede la logica.  Non si vede la costruzione.  Non si capisce la costruzione.

  • Confronto tra le immagini.
  • Confronto con l’immagine mentale giusta.
  • Trovare l’errore.
  • Mettere a posto le immagini con i numeri o il ritaglio.

 

  • Confrontare con l’immagine mentale giusta.
  • Trovare l’errore.
  • Ricomporre la successione giusta.

 

 

 

6.     A che serve la sequenza ?                                   

A capire che ogni cosa è legata ad un’altra,  che viene prima e ad un’altra che viene dopo.   Per capirla,   bisogna trovare  il prima e il dopo.

 

 

 

 

 

 


Conseguenza

Postato il

     

           4° operaio.

           La conseguenza.      E la Reversibilità.

 

Conseguenza =  segue-con.      Immagini o concetti  legati tra di loro    da una causa e da un effetto.     A questa causa… consegue che….   Segue che….  Succede che…  Avviene che…  Viene che…  Proviene che…   Se ci sta la causa,   ci sta l’effetto.

 

 

1.      Conseguenza.                                           Da causa  ad effetto.

 

 

  • Se ci sta la causa. Ci sta l’effetto.
  • Sono legati insieme.
  • Dipendono l’uno dall’altro.

 

 

 

 

  • Se non ci sta la causa.
  • Non ci sta l’effetto.
  • Non mi facevo male.

 

 

 

 

  • La causa fa l’effetto.
  • La causa. Fa uscire l’effetto.
  • La causa. Fa venire fuori l’effetto.

 

 

 

  • Data la causa. Trovare l’effetto.
  • Quello che la causa fa.
  • Quello che fa venire fuori.

 

 

 

 

 

2.      Reversibilità.                                            Da effetto  a causa.

La reversibilità   è  la capacità di saper  tornare indietro.   Di cambiare verso.   Di tornare nel verso contrario.   Di andare nel verso contrario.  Dalla fine all’inizio.    Se si è capaci di tornare indietro per la strada percorsa,   allora quel concetto  è stato veramente capito.    È la prova del nove dei concetti.

 

 

  • Da un effetto.
  • Tornare alla causa.
  • Trovare la causa.
  • Si capisce l’effetto.

 

 

 

3.      Reversibilità.                            Trovare la causa.     Come si fa ?

Come un puzzle.    È come un puzzle  che bisogna costruire.    È come trovare i pezzi del puzzle  da mettere a posto.    E come trovare il pezzo del puzzle  che non sta a posto.

 

 

 

  • Parte un’idea della causa.
  • Ma non è chiara.
  • E’ confusa.
  • Mancano i pezzi.
  • Si devono trovare  i pezzi. 

 

 

 

  • Il pezzo non ci entra.
  • il pezzo non c’entra.
  • Non si incastra.
  • Non ci sta.
  • Con gli altri pezzi.
  • Non è giusto.

 

 

 

 

  • Ci entra. Ma non riporta.
  • Il disegno non riporta.
  • Non ci sta il disegno.
  • Non si vede il disegno.
  • Non si vede la causa.
  • Non è giusto.

 

 

  • Ci entra. E riporta.
  • Il disegno ora riporta.
  • Il disegno ora si vede.
  • Era quello che mancava.
  • Era il pezzo che  mi mancava.
  • Era il tassello che mi mancava.
  • Ora si capisce la causa.
  • Ora si capisce l’effetto.

 

 

 

4.      Conseguenza  ipotetica.                         Se…… allora.

Il pensiero ipotetico   è tipico dell’adolescenza.    Sblocca il pensiero.  Lo fa volare.   Lo fa andare in modo nuovo.     È il pensiero  che diventa  creativo.

 

 

  • Se… allora….
  • Se sei così… allora.…
  • Se ci sta questo… allora…

 

 

 

 

 

  • Se fai questo… allora…
  • Mettiamo che… allora succede che…
  • Facciamo che… allora ci sta che…

 

 

 

 

 

  • Facciamo finta che… allora…
  • Immagino che… allora…
  • Mi invento che… allora…

 

 

 

  • Se torna Cesare… non è reale.
  • Se torna… non lo può fare. .
  • Se torna… non può tornare.
  • Se torna… non si può fare.

 

 

 

 

 

5.      A che serve la conseguenza ?                                 

A capire che   ogni cosa ha  una causa e un effetto.    Per capirla bisogna trovare  la causa.   E se si trova la causa,    si trova anche   la soluzione.

 

 

 

 

 


Corrispondenza

Postato il

 

 

             5° operaio.

             La corrispondenza.

 

Immagini o concetti    legati tra di loro da qualcosa   che hanno in comune.      Da qualcosa   che li tiene insieme.    Che li mette  in accordo.    Che li fa suonare  in accordo.    Che li fa  risuonare.  Come un accordo.

 

 

1.      Corrispondenza.                                           Da trovare.

  • Cosa li lega.
  • Cosa li collega.
  • Cosa li tiene insieme.
  • Cosa li fa stare insieme.

  • Cosa li unisce.
  • Concetto che li unisce.
  • Fatto che li unisce.
  • Periodo storico che li unisce.

 

 

2.      Corrispondenza.                                           Da fare.

  • Si parte con un insieme.
  • Un insieme di concetti.
  • Un insieme di fatti.
  • Un insieme di personaggi.
  • Un insieme di opere letterarie.

  • Deve costruire il grafico.
  • Deve costruire i collegamenti.
  • Deve scrivere cosa li collega.

 

 

 

3.      Denominatore comune.                                           

  • Trova quello che hanno in comune.
  • Quello che è di tutti.
  • Quello che sta in tutti.
  • Quello che hanno tutti.

  • Trova il denominatore comune.
  • Quello che li lega tutti insieme.
  • Quello che li tiene tutti insieme.
  • Quello che hanno tutti insieme.

 

 

4.      A che serve la corrispondenza ?                                           

A capire che ogni cosa è   legata alle altre.    E a tutte insieme.    Per capirle,  bisogna trovare quello che le unisce   tutte insieme.