Progetti per anziani non-autonomi
Assistenza privata a domicilio.
Contributo per l’assistenza dato non all’Istituto di ricovero, ma al paziente. Per renderlo autonomo e libero di gestire la propria assistenza a domicilio o in una struttura di sua scelta.
Per permettere l’assistenza nel proprio territorio, è indispensabile garantire dei servizi. Almeno offrire dei servizi qualificati nel proprio territorio. Per far diventare autonome le famiglie che devono assistere gli anziani non autonomi. La civiltà di una società si riconosce dalla capacità di sapersi prendere cura del debole e del sofferente. Prendersi cura del sofferente significa imparare a prendersi cura della propria parte sofferente e interna, significa non rifiutarla, non negarla, non separarla dalla coscienza. Significa accettarla, comprenderla, assisterla, abbracciarla, consolarla. Significa imparare ad essere completi, totali, integri, uniti in se stessi. Solo così si riesce ad essere uniti con gli altri.
Progetti originali.
Individuare progetti nuovi, utili, adeguati alle necessità e ai bisogni delle famiglie e dell’anziano non-autonomo. Pensati dagli stessi pazienti e organizzati dai parenti. Da finanziare anche con il contributo del Comune e delle Asl, per il risparmio di assistenza ospedaliera e in particolare per il notevole risparmio dei ricoveri in strutture per degenti non-autonomi ( che costano moltissimo e spesso non hanno posti disponibili).
Servizi convenzionati o privati territoriali:
- Scuola per badanti
- Badante sicura
- Pronto badante
- Servizio a domicilio
- Assistenza a domicilio . ( Pulizia. Medico. Infermiere. Trasporto).
- Pronto assistenza. (Pulizia. Medico. Infermiere. Trasporto).
Dr.ssa Maria Grazia Vallorani
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