La motivazione.
Non si può parlare di pensiero senza parlare di motivazione. La motivazione che è composta dalle parole: moto e azione, è la molla, il trampolino, quello che dà energia e movimento al pensiero, che lo mette in azione.
La motivazione contiene in sé un’emozione. Emozione viene dal latino: e-moveo = muovere da. L’emozione è un movimento energetico attivato da un complesso che è un centro di energia della psiche. Quando il complesso viene toccato da un’esperienza, suscita una reazione di moto. Questo movimento istintivo, irrazionale e inconscio stimola la coscienza, che si attiva attraverso il pensiero.
Un pensiero animato da un’emozione, riesce a trasmettere l’energia vitale che contiene a chi lo ascolta e a chi è intorno a lui. Un pensiero senza emozione è un corpo senz’anima. E arido, amorfo, meccanico, vuoto, passivo, inerte; non tocca nessuno e non passa chi lo ascolta. L’emozione è come la corrente che fa scorrere l’idea, che la rende attiva, che le permette di lanciarsi, ed espandersi riprodursi e generare nuove idee. Senza di ciò il pensiero è artificioso e, anche se appare raffinato, ben impostato, diventa rigido e ripetitivo.